
Quando richiedere la NASPI?
La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) è un’indennità di disoccupazione fondamentale per i lavoratori che hanno perso involontariamente il proprio impiego. Ma quando è il momento giusto per richiederla? In questo articolo, ti guideremo attraverso i tempi e le scadenze da rispettare per non perdere questo importante sostegno economico.
Il termine di decadenza: 68 giorni
La regola fondamentale da tenere a mente è che la domanda di NASpI deve essere presentata all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) entro il termine di decadenza di 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. Questo è un termine perentorio, il che significa che se la domanda viene presentata oltre questo limite, il diritto alla NASpI si perde.
Quando inizia a decorrere il termine di 68 giorni?
Il conteggio dei 68 giorni inizia a decorrere dal giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Ecco alcuni esempi per chiarire:
- Licenziamento: Se sei stato licenziato il 15 maggio, il termine di 68 giorni inizia a decorrere dal 16 maggio.
- Scadenza contratto a termine: Se il tuo contratto a termine è scaduto il 30 giugno, il termine di 68 giorni inizia a decorrere dal 1° luglio.
Casi particolari e proroghe:
Sebbene la regola generale sia quella dei 68 giorni, esistono alcune situazioni particolari in cui il termine può essere prorogato o subire delle variazioni:
- Maternità: Se la cessazione del rapporto di lavoro avviene durante il periodo di maternità, il termine di 68 giorni decorre dalla fine del periodo di maternità.
- Malattia: Se la cessazione del rapporto di lavoro avviene durante un periodo di malattia, il termine di 68 giorni decorre dalla fine del periodo di malattia.
- Infortunio sul lavoro o malattia professionale: Stessa regola della malattia: il termine decorre dalla fine del periodo di inabilità temporanea.
- Ricorso giurisdizionale: In caso di controversia giudiziale sul licenziamento, il termine di 68 giorni decorre dal giorno successivo alla data di pubblicazione della sentenza definitiva (o dalla data di definizione stragiudiziale della controversia).
Perché è importante rispettare la scadenza?
Rispettare il termine di 68 giorni è cruciale per diversi motivi:
- Perdita del diritto alla NASpI: Come già detto, la presentazione tardiva della domanda comporta la perdita del diritto all’indennità.
- Ritardi nell’erogazione: Anche se la domanda viene presentata entro il termine, presentarla il prima possibile può contribuire a velocizzare il processo di istruttoria e l’erogazione dei pagamenti.
Consigli pratici:
- Informati subito: Appena sai della cessazione del rapporto di lavoro, informati sui requisiti e le modalità di richiesta della NASpI.
- Prepara la documentazione: Inizia a raccogliere i documenti necessari (documento d’identità, codice fiscale, copia della lettera di licenziamento o comunicazione di fine contratto, ecc.).
- Presenta la domanda online: La domanda di NASpI si presenta esclusivamente online sul sito dell’INPS. Se hai difficoltà, puoi rivolgerti a un patronato o a un intermediario abilitato, oppure puoi richiedere la nostra assistenza.
- Non aspettare l’ultimo momento: Evita di presentare la domanda all’ultimo giorno utile per non rischiare di incorrere in problemi tecnici o imprevisti.
La tempestività è fondamentale quando si tratta di richiedere la NASpI. Rispettare il termine di 68 giorni è essenziale per poter beneficiare di questo importante sostegno economico.
Speriamo che questa guida ti sia d’aiuto! Se hai bisogno di assistenza per la richiesta della NASpI, non esitare a contattarci. Siamo a tua disposizione per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
-
Quando si pagano i contributi INPS? Scadenze per Artigiani, Commercianti e Professionisti
Artigiani e Commercianti: 4 rate annue (16 maggio, 20 agosto, 16 novembre, 16 febbraio) + gli eccedenti il minimale legate alla dichiarazione dei redditi. Gestione Separata: come IRPEF (acconto 30 giugno, saldo 30 novembre). Si paga con il modello F24. Rispettare le scadenze è cruciale per evitare le sanzioni.
-
I contributi INPS sono obbligatori? Guida per Artigiani, Commercianti e Professionisti
I contributi INPS sono generalmente obbligatori! Artigiani, Commercianti e Professionisti senza cassa devono versarli per legge. Ma ci sono delle eccezioni! (es., dipendenti full-time) Ignorare questi obblighi può avere conseguenze pesanti. Ti aiutiamo a capire se devi versarli e come fare.
-
Quando pagare l’IMU?
L’IMU si paga in 2 rate: acconto entro il 16 giugno, saldo entro il 16 dicembre. Si può pagare anche in un’unica soluzione (entro il 16 giugno). Attenzione ad eventuali variazioni comunali! Paga con F24 (online, banca, posta…). Rispetta le scadenze per evitare le sanzioni.