
Che cos’è la NASPI?
La perdita del lavoro è un evento che può generare grande incertezza e difficoltà economiche. Fortunatamente, in Italia esiste un ammortizzatore sociale pensato per sostenere i lavoratori in queste situazioni: la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, meglio conosciuta come NASpI.
Cos’è la NASpI?
La NASpI è un’indennità di disoccupazione introdotta dal Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n. 22, che ha sostituito le precedenti indennità Aspi e MiniAspi. Si tratta di una prestazione economica erogata dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) ai lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro.
Chi ha diritto alla NASpI?
Per poter accedere alla NASpI, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali:
- Stato di disoccupazione involontario: Il lavoratore deve aver perso il lavoro non per propria volontà (licenziamento, scadenza contratto a termine, dimissioni per giusta causa). Non hanno diritto alla NASpI, ad esempio, coloro che si dimettono volontariamente (salvo casi di giusta causa).
- Requisito contributivo: È necessario aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
- Requisito lavorativo: Aver maturato almeno 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
- Regolarità contributiva: I contributi devono essere stati versati regolarmente.
Quanto dura la NASpI?
La durata della NASpI è pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, fino a un massimo di 24 mesi. Ai fini del calcolo della durata, non si considerano i periodi contributivi che hanno già dato luogo a erogazione di prestazioni di disoccupazione.
Cosa fare durante il periodo di percezione della NASpI?
Durante il periodo di percezione della NASpI, il beneficiario deve:
- Rimanere in stato di disoccupazione: Non deve essere titolare di un nuovo rapporto di lavoro subordinato con reddito superiore a una certa soglia.
- Sottoscrivere la DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro): Questa dichiarazione impegna il beneficiario a partecipare alle iniziative di politica attiva del lavoro (corsi di formazione, tirocini, ecc.).
- Mantenere il Patto di servizio: Il beneficiario deve rispettare gli impegni assunti con il centro per l’impiego.
Se hai bisogno di assistenza per la richiesta della NASpI, non esitare a contattarci. Siamo a tua disposizione per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
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I contributi INPS sono generalmente obbligatori! Artigiani, Commercianti e Professionisti senza cassa devono versarli per legge. Ma ci sono delle eccezioni! (es., dipendenti full-time) Ignorare questi obblighi può avere conseguenze pesanti. Ti aiutiamo a capire se devi versarli e come fare.
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Quando pagare l’IMU?
L’IMU si paga in 2 rate: acconto entro il 16 giugno, saldo entro il 16 dicembre. Si può pagare anche in un’unica soluzione (entro il 16 giugno). Attenzione ad eventuali variazioni comunali! Paga con F24 (online, banca, posta…). Rispetta le scadenze per evitare le sanzioni.